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Campeggio internazionale di S. Liberata

 

 

 

Il Campeggio internazionale di S.Liberata nel 1950

“Campeggio internazionale di Santa Liberata” è scritto sulla cartolina. E sopra, l'immagine che lo rappresenta: una piccola costruzione bianca destinata alla 'reception' ed ai servizi igienici con sul tetto un pavese con tre o quattro bandierine, uno spiazzo all’ombra di un boschetto di pini per ospitare le tende dei campeggiatori ed una barra d’accesso sollevabile. Il tutto idillicamente racchiuso tra il Canale navigabile e quello della Peschiera, con sullo sfondo le colline intatte dell'Argentario.

Il timbro postale sul retro della cartolina riporta l'anno 1950

Oggi guardando quella cartolina non si puo' fare a meno di sorridere.

Altri tempi. Di campeggi come quello non ne esistono piu'. Piccolissimo, non disturbava nessuno, ne' l'ambiente ne' gli indigeni dei paraggi.

I turisti arrivavano, talvolta su una Vespa od una Lambretta con una "canadese" sul portapacchi, tiravano su la loro tenda sotto i pini e se ne andavano a giro, al mare o in qualche escursione culturale sul Monte o per i Presidi. Poi, la sera, un po' d'aria resinosa sotto i pini e qualche chiacchierata con i vicini di tenda. Il "Campeggio internazionale di Santa Liberata", nel suo piccolo, qualche giorno spensierato e felice a tante persone gliel'avrà sicuramente dato.

..... nei primi anni '50

Con il passare degli anni il camping , questa la più moderna denominazione, coerentemente con quanto accadeva in ogni località dell'Argentario, a poco a poco cambiò, dotandosi di nuovi locali, servizi e, da ultimo, un imbarcadero sul Canale. Ogni accorgimento più o meno lecito od opportuno fu adottato per rendere proficuo al massimo il poco spazio disponibile per i campeggiatori. Diventò così il "Camping Bar Ristoro di S.Liberata", con a fianco il ponte sollevabile sul Canale, anteprima per i turisti in arrivo delle meraviglie che purtroppo avrebbero talvolta incontrato sul promontorio.

Oggi che il mondo e' diventato molto più' piccolo, i camping sono molto più' grandi e completamente diversi.

Attrezzatissimi, spesso con bar, ristorante, piscina e discoteca, ospitano i loro clienti, chiamarli campeggiatori è diventato improprio, spesso in bungalow o comunque in roulotte o camper super accessoriati.

Di camping come questi solo tra Talamone e l'Argentario ce n'è una decina.

Il piccolo Campeggio Internazionale di S. Liberata del 1950 con le tende sotto i pini con accanto la biancheria e i costumi da bagno distesi ad asciugare al sole, non c'è più da tanto tempo. Al suo posto c'è un ristorante per i turisti che passano di lì e per gli utenti del Porto Canale, che ne hanno voglia

 

 

 

 

 

 

..... ed oltre

 

 

2008 - Capodomo - di Raul Cristoforetti